Primo ottobre. Inizia oggi il mese più rosa dell’anno. Per questo, dopo due lunghi mesi di pausa, torno con la mia rubrica Nastro Rosa su Riviera Oggi. Stavolta parlo del lavoro di Michela Murgia, di un saggio ancora imprescindibile di Susan Sontag, e di quanto mi sono stufata di leggere ovunque tutta una retorica della malattia oncologica.
nastro rosa
Kintsugi Project, dopo. Il nuovo progetto fotografico con Barbara Di Cretico
Ieri Barbara mi ha portato in un posto che non conoscevo, in riva a un fiume. Mi ha fatto vestire di bianco, mi ha lanciato un paio dei suoi amorevoli insulti per il fatto che mi sono presentata con le unghie smaltate di fucsia, e poi ha iniziato a scattare qualche foto. Sono le prime foto per la nuova parte del Kintsugi Project, quella che racconta il corpo dopo la mastectomia: una cicatrice deve starci.
Serie 3, post #6. “Insight”.
In psichiatria è chiamato Insight e indica il grado di consapevolezza di malattia, l’intuizione dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e dei moventi del proprio comportamento.
Serie 3, post #5. L’ora della capecitabina
Ho impostato la sveglia sul cellulare per ricordarmi di prendere le mie nuove pillole ogni mattina alle 8:30 dopo colazione e ogni sera alle 20:30 dopo cena. Il bip bip della sveglia annuncia e mi ricorda ogni mattina e ogni sera che sì, sono “tecnicamente guarita” e tuttavia sono ancora una paziente oncologica. Ma c’è del buono in ogni cosa…
Kintsugi Project. Storie di donne-albero. Caterina
Nell’agosto del 2017, proprio in un periodo in cui la sua buona abitudine alla prevenzione si è impigrita, Caterina sente un nodulo al seno destro. Ecografia e mammografia fanno dire alla dottoressa: «E che ti devo dire, Caterì: questo è un tumore».
Kintsugi Project. Storie di donne-albero. Catia
Catia ha 47 anni, quasi tutti vissuti in mezzo ai libri. Ne legge un paio a settimana e fa la libraia da vent’anni. Nel 2014, all’età di 38 anni, Catia scopre di avere un carcinoma duttale G2. Pensa: “Forse me lo merito”.
Kintsugi Project. Storie di donne-albero. Barbara
“Ho sempre vissuto la vita col piede sull’acceleratore”. È così che Barbara, ex giocatrice semiprofessionista di pallavolo, inizia a raccontarmi di sé. Nel 2015, a 51 anni, Barbara si ritrova a uno screening di prevenzione e incontra una dottoressa senza sorriso che le dice con la voce metallica di un dispositivo elettronico: “C’è qualcosa che non va”.
Kintsugi Project. Storie di donne-albero. Loriana
Loriana è una donna ascolana con il Carnevale nel sangue. È una donna sana e forte che si affaccia alla soglia dei quarant’anni, quando, nel 2002, con le dita sul suo seno sinistro si ritrova a tastare un nodulo, piccolo e duro come un nocciolo di ciliegia.
Kintsugi Project. Storie di donne-albero. Antonella
Antonella è una donna abruzzese più forte che gentile. Femmina sanguigna, temperamento terroso che nasconde un tesoro di delicatezze riservate a pochi. All’inizio del 2017 Antonella incontra per la prima volta il suo cancro al seno sinistro: carcinoma lobulare infiltrante multiplo G2.
Serie 2. Kintsugi Project – Scatto d’autrice #5
La memoria del primo incontro con il cancro al mio seno destro è tattile. Non sapevo ancora che era un cancro quando l’ho sentito sotto i polpastrelli delle dita mentre mi grattavo svagatamente sotto l’ascella, nel punto esatto della sua tana: duro, compatto, acquattato sul lato esterno del seno destro.