Ieri Barbara mi ha portato in un posto che non conoscevo, in riva a un fiume. Mi ha fatto vestire di bianco, mi ha lanciato un paio dei suoi amorevoli insulti per il fatto che mi sono presentata con le unghie smaltate di fucsia, e poi ha iniziato a scattare qualche foto. Sono le prime foto per la nuova parte del Kintsugi Project, quella che racconta il corpo dopo la mastectomia: una cicatrice deve starci.
mastectomia
Serie 3, post #18. A letto con una donna operata al seno. Piccola guida per principianti
L’Ars Amatoria, con una donna operata al seno, va aggiornata. Un seno ricostruito non sente nulla: il caldo, il freddo, un dito, una mano, una bocca, un ago, un coltello, l’attenzione, la cura, la foga. Ciò riguarda anche il mirabile e sospirato capezzolo. Non perdeteci tempo e dedicatevi piuttosto all’altro seno, se sano – altrimenti, su, non perdetevi d’animo, rimane pur sempre tutta un’ampia e complessa geografia da percorrere, sedurre e colonizzare.
Serie 3, post #2. Lettera a Babbo Natale
Quest’anno, il Natale l’ho fatto iniziare oggi. Scriverò una lettera a Babbo Natale, ecco la novità. L’ultima, penso di averla scritta trentacinque anni fa. Ho tanto da chiedere. Alcuni dei miei desideri sono irrealizzabili e teneri come quelli dei bambini, altri no. Quelli no, comunque, sono perlopiù pretenziosi.
Serie 3, post #1. PICO: il re del sottovuoto
21 giorni dopo la mastectomia. Tutte le mie ferite sono lente a guarire. Per quella facile facile lasciata dall’intervento chirurgico, comunque, mi hanno spremuto la mammella come si fa a una vacca da latte. Mi hanno messo sottovuoto il seno. Mammelle come tranci di prosciutto, forme di pecorino stagionato (anche queste, al taglio, stillano una lacrima).
Fuori serie 3. Ventiquattro ore a Bologna
Ieri, di ritorno da Milano, dove mi hanno medicato la «ferita bellissima» della mastectomia di una settimana fa e dove ho scoperto con mia costernazione di dover tenere il drenaggio ancora fino alla settimana prossima, ho fatto una tappa di consolazione a Bologna, perché a una cosa brutta va opposta una cosa bella.
Fuori serie 2. “In My Solitude”
Ho affrontato l’intervento di mastectomia martedì 24 ottobre 2023. L’ultima cosa che ricordo prima dell’anestesia è un misto di luce bianca, rumori metallici, una mia specie di tristezza sorridente, e qualcuno che fischiettava questa canzone.