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20. non vederci chiaro
Serie 1

Serie 1, post #20. Non vederci chiaro

La cheratite è un’infiammazione della cornea. Gli occhi diventano dolenti, gonfi, secchi e molto sensibili alla luce; la vista è offuscata e ridotta, la percezione tattile è sabbiosa. Dev’essere così che ci si sente, forse, dopo aver preso un cazzotto. Il cazzotto, a me, l’ha dato il taxolo.

17. i primi cento giorni di chemio
Serie 1

Serie 1, post #17. I primi cento giorni di chemio

Ieri sera ho festeggiato i primi cento giorni di chemioterapia con un egregio 100% Sauvignon Blanc “Vette” della Tenuta San Leonardo, un Vigneto delle Dolomiti IGT. Era aromatico come piace a me; sapeva di pesca, cedro, tiglio, foglia di pomodoro. Ci ho abbinato un mezzo cartoccio di alici fritte, una calamarata allo scoglio e dei gamberi in tempura, vista mare. Avevo fame di cose buone e belle.

16. gelo di anguria
Serie 1

Serie 1, post #16. Gelo di anguria

Mia madre mi scatta una foto mentre dormo, immobile, avvolta nel mio sudario bianco come la mia faccia: sembro morta. Quando mi sveglio, mamma mi dice: “Ti ho fatto il gelo di anguria. È tipico siciliano. Ma non mi è venuto buono, non conosco la vera ricetta tradizionale. Domani faccio la crema al caffè”.

13. scrutini
Serie 1

Serie 1, post #13. Scrutini

Di solito, all’inizio dell’estate, mi capita di fare un po’ il punto della situazione, tipo scrutini di fine anno scolastico: che ho combinato? Ho imparato qualcosa? Mi merito i miei giorni in montagna ad agosto, con le escursioni fra i boschi che mi piacciono tanto? A settembre, poi, ho da recuperare qualcosa?

12. fragole
Serie 1

Serie 1, post #12. Fragole

Oltre a trovarci in stagione, oltre alla generosa quantità di fragole che la mia alimentazione include in questi giorni, c’è di più: un’associazione libera che mi viene sempre, sempre in mente alla parola “fragole”. Soprattutto quest’anno.

11. pia pera
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Serie 1, post #11. Nel giardino di Pia Pera

Pia Pera è stata una scrittrice, slavista e traduttrice dal russo e dall’inglese, morta all’età di sessant’anni, nel 2016, quattro anni dopo uno spiacevole incontro con la Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Nata a Lucca, vissuta soprattutto a Milano, a un certo punto della sua vita intensa, colta, irrequieta e urbana, Pia si rompe le palle e vuole silenzio, poche persone e tanta natura.