Venerdì 17 maggio 2024: ultimo giorno di terapie. “La fine della chemio” è anche il titolo di una canzone dei Sick Tamburo. È stata scritta nel 2018 da Gian Maria Accusani per Elisabetta Imelio, la bassista fondatrice dei Prozac+ (1998: io facevo il liceo classico, occupavo senza capire bene cosa e perché, in tanti cantavamo insieme a Eva Poles “Mi sento scossa, agitata ah, agitata ah, un po’ nervosa ah, uoh uoh…”). Elisabetta è morta nel 2020 di cancro al seno. Era una donna-albero.
canzoni
Kintsugi Project. Nel bosco delle donne-albero: voci, bisbigli, echi e risonanze
Da quando ho iniziato a scrivere in questo blog, ma anche da prima, quando mi limitavo a una serie improvvisata di post pubblici su Facebook, ricevo messaggi privati di donne che hanno o hanno avuto un cancro al seno. Molte di loro, non le conosco. Questo post è per loro e per le altre che non si sono ancora manifestate.
Serie 3, post #12. Pyramid Song
Prossima TAC con mezzo di contrasto: 4 aprile. Torace, addome, encefalo. «Encefalo? – chiedo alla mia oncologa, – Perché encefalo?». Perché è una delle prime vie di fuga, mi dice lei, con calma serafica e lucida pragmaticità. È una delle prime vie di fuga del cancro triplo negativo che mi hanno tolto dal seno lo scorso ottobre.
Fuori serie 1. Buen retiro a Mondo Piccolo
La settimana prossima, il giorno dopo un altro ciclo di taxolo, parto per qualche giorno da sola.
Non è un vero e proprio viaggio, perché mi muoverò poco o nulla, non volerò da una città all’altra, non vedrò posti nuovi. Per alcuni aspetti, non è nemmeno una vacanza estiva: non ci saranno bagni al mare, né escursioni in montagna, né tende in campeggio, né passeggiate fra i vicoli di un borgo. Mi piace invece pensarlo come un buen retiro, nell’accezione attuale.
Serie 1, post #15. Come Sinéad O’Connor
Io, senza capelli e con il fisico longilineo, mi vedo come una qualche divinità ctonia contemporanea, o quell’inafferrabile dea Fortuna che in certe rappresentazioni rinascimentali è raffigurata calva (ma lei solo per metà, vinco io). Oppure sono Sinéad O’Connor quando canta “Troy”.
Serie 1, post #14. Vince chi molla, in loop
Ho sempre amato variazioni e novità: stimoli attivanti, eventi inconsueti da osservare, esperienze nuove da vivere. Delle cose io mi annoio presto e sono sensibile all’inedito. Di inedito c’è che il taxolo, protagonista di questa seconda parte di chemio, non mi procura la mucosite alla gola e la stipsi come hanno fatto le precedenti terapie a base di epirubicina e ciclofosfamide. No: questa è la stagione del reflusso gastrico.