Sono passati otto mesi da quando ho ricevuto la diagnosi di cancro. Un mese, da quando ho finito la chemioterapia. Ancora oggi mi capita di pensare: “Ma veramente?”. Ma veramente ho il cancro? Non era quella brutta cosa che succede sempre a qualcun altro?
C’è un gesto che ha iniziato ad appartenermi da qualche tempo, la sera, quando sono a letto. Sdraiata supina, sotto le coperte, incrocio le braccia al di sotto del petto, più o meno all’altezza dello stomaco, e mi avvolgo in un abbraccio stretto. Poi mi massaggio e mi riscaldo nel punto in cui mi si condensa il dispiacere: tra cuore e viscere. Accade così che il calore delle mie mani scioglie piano piano quel grumo compatto di pena, fino a farlo diventare un bolo di dolori triturati e impastati, più digeribile, più superabile. Questo gesto della sera, al buio, mi calma e mi consola come una tazza di latte caldo con il miele.
Una delle cose che mi sono sempre venute difficili è essere gentile con me stessa.
Invece ora, quando penso agli ultimi dieci mesi (perché dieci sono, in tutto, i mesi dei miei piccoli dispiaceri), mi prende una voglia di cullarmi e farmi due carezze.
È stato un anno doloroso, folle e malato quasi ogni giorno. Lo è ancora. Ma adesso, a pochi giorni dall’intervento, socchiudo gli occhi e respiro profondamente. Ci voglio andare così, sul lettino sotto le luci bianche della sala operatoria: mezza nuda, la testa rasata, animo vacanziero, il sorriso pacifico e indulgente di chi sa bene che, in questo teatro dell’assurdo, non ci sono guerre da combattere né santi con cui prendersela, e che non a ogni cosa va trovato un senso.
Patrizia Cavalli ha scritto:
Vita meravigliosa
sempre mi meravigli
che pure senza figli
mi resti ancora sposa.
Shooting Credits:
- Photo: Barbara Di Cretico
- Makeup: Mariangela Palatini
- Hair: ha ha ha
- Assistente: Gloria
Kintsugi Project e Ottobre mese rosa
Ottobre è il mese della Campagna nazionale Nastro Rosa di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro per sostenere la ricerca sul tumore al seno.
Ottobre, per me, è anche il mese del mio intervento di mastectomia.
È anche il mese in cui nasce il Kintsugi Project, che inaugura la seconda parte di PinkInk Series. La prima parte di PinkInk Series, invece, è dedicata ai mesi della chemioterapia.
Kintsugi Project: come farne parte
In queste settimane sto raccogliendo le testimonianze di altre donne che hanno o hanno avuto un cancro al seno. Queste testimonianze faranno parte del Kintsugi Project in ogni luogo in cui il progetto troverà accoglienza.